Concorso Scolastico Nazionale

Bando di Concorso – XIX Edizione 2023-24

Il Serra International Italia, associazione laicale che si impegna nel favorire e sostenere le vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata, bandisce da 19 anni un concorso scolastico a livello nazionale per stimolare i giovani a riflettere e a discutere sui valori importanti dell’uomo e della società, promovendo la cultura della vita intesa come vocazione al servizio. Gli elaborati presentati al concorso costituiscono così uno spaccato interessante che mette in luce le dinamiche relazionali dei giovani, la loro affettività, il loro pensiero sui modelli educativi ed in particolare quello scolastico, la condizione della famiglia e della società contemporanea, le difficoltà dipendenti dall’attuale momento storico. Quest’anno propone di riflettere, attraverso il concorso scolastico, su come il benessere della singola persona e di ogni comunità cresca nella serenità dei rapporti interpersonali, con la partecipazione consapevole e attiva di tutti, per assicurare sviluppo e progresso sociale.

Il TEMA dell’anno è:

Essere ‘per l’altro’.

Ciascuno può dare il proprio contributo per realizzare una società accogliente e amichevole, compassionevole e solidale, giusta e libera.

Scrive papa Francesco in Fratelli tutti, 77: «Ogni giorno ci viene offerta una nuova opportunità, una nuova tappa. Non dobbiamo aspettare tutto da coloro che ci governano, sarebbe infantile. Godiamo di uno spazio di corresponsabilità capace di avviare e generare nuovi processi e trasformazioni. Dobbiamo essere parte attiva nella riabilitazione e nel sostegno delle società ferite. Oggi siamo di fronte alla grande occasione di esprimere il nostro essere fratelli, di essere altri buoni samaritani che prendono su di sé il dolore dei fallimenti, invece di fomentare odi e risentimenti. Come il viandante occasionale della nostra storia, ci vuole solo il desiderio gratuito, puro e semplice di essere popolo, di essere costanti e instancabili nell’impegno di includere, di integrare, di risollevare chi è caduto; anche se tante volte ci troviamo immersi e condannati a ripetere la logica dei violenti, di quanti nutrono ambizioni solo per sé stessi e diffondono la confusione e la menzogna. Che altri continuino a pensare alla politica o all’economia per i loro giochi di potere. Alimentiamo ciò che è buono e mettiamoci al servizio del bene».

Scuola primaria

Un piccolo gesto

Possiamo fare piccole e grandi cose per venire incontro a chi ha una difficoltà. Ci hai pensato? Ne hai avuto l’opportunità? Cosa vorresti (in famiglia, a scuola, nella tua città) perché ci sia una società in cui ciascuno si senta accolto, sostenuto, ben voluto?

Scuola secondaria di 1° e di 2° grado:

È tempo di corresponsabilità

Spesso ci si lamenta di tutto ma non si è disposti a mettersi in gioco. Osserviamo tante problematiche, tante povertà, emarginazioni, ingiustizie. Abbiamo la possibilità di guardare anche gli esempi di dedizione agli altri, di impegno sociale, di difesa dei diritti umani. Pensiamo di poter raccogliere l’appello all’acquisizione di responsabilità? E cosa ci aspettiamo da ciò per noi e per gli altri?

Prova a riflettere con l’aiuto di queste tracce esemplificative.

  1. La parabola del buon samaritano, cui fa riferimento Fratelli tutti, mostra l’attenzione disinteressata del samaritano verso ‘un uomo’. Nella parabola si scopre che ci si può ‘fare prossimo’ quando si ha ‘compassione’ dell’altro. Superando pregiudizi e distanze, si può guardare all’altro, chiunque egli sia. Da ciò si possono curare e risanare tutte le relazioni. L’altro è ‘un uomo’ e insieme si condivide un tratto di strada, nel quale ci si può sostenere. Ciò vale a tutti i livelli: per i singoli, per i gruppi umani, per i popoli.
  2. Vi sono tante realtà associative che vivono concretamente la solidarietà verso altri: bambini, ammalati, poveri, stranieri, detenuti… L’esperienza del volontariato e l’attenzione agli altri costruiscono ‘goccia a goccia’ un mare di bellezza. Conosci o hai esperienza di una realtà di questo tipo?
  3. Vi sono tante ‘povertà’ che attendono una nostra attenzione. Per quali sei più sensibile? Hai considerato, nel tuo ambiente, nella tua città, nel mondo, cosa urge una svolta e quali mezzi ti sembrano i più utili ed efficaci a tale scopo?
  4. L’impegno sociale coinvolge tutta la persona: non si tratta solo di fare, ma di farsi interpellare dalla realtà con cui si viene in contatto, per crescere e vivere con coerenza. Ogni scelta realizza in un modo particolare se stessi: ogni esperienza incide sul sé e a volte bisogna avere il coraggio di rischiare per realizzare del bene. Ci hai pensato, o ci stai pensando?

Tra i tanti spunti di riflessione si suggeriscono:

  • Di Gianni Rodari la poesia La rivoluzione: «Ho visto una formica, in un giorno freddo e triste, donare alla cicala metà delle sue provviste. Tutto cambia: le nuvole, le favole, le persone… la formica si fa generosa… è una rivoluzione!».
  • Il film La bella e la bestia della Walt Disney (1991), ispirato alla fiaba di JeanneMarie Leprince de Beaumont, mostra come amare e farsi amare operi una svolta nella società; così come fa riflettere sull’emarginazione e i pregiudizi che possono accrescere ogni situazione di conflitto; la generosità, il sacrificio, l’amore, infine, vincono difficoltà che sembrano insormontabili.
  • Ne Le città invisibili di Italo Calvino vi è Ersilia, la città in cui si percepisce il valore delle relazioni, rappresentate dai fili, fili di diverso tipo, e tra questi vi sono quelli che consentono di affrontare i momenti difficili.
  • Alessandro Manzoni commenta l’agire del marchese, verso la fine de I promessi sposi, sottolineando come vi può essere un servizio senza una piena condivisione. Infatti, questi serve il pranzo a Renzo e Lucia, ma non è tanto umile da mangiare con loro: «v’ho detto ch’era umile, non già che fosse un portento d’umiltà. N’aveva quanta ne bisognava per mettersi al di sotto di quella buona gente, ma non per istar loro in pari».
  • Scrive Marina Molpurgo, alla fine del suo racconto su una vicenda vissuta nel contesto delle persecuzioni verso gli ebrei da parte dei nazifascisti (cf. Santa Margherita Ligure, settembre 1938 in Racconti di cittadinanza https://it.pearson.com/aree-disciplinari/italiano/rubriche/racconticittadinanza.html): «Ma per fortuna quando il pericolo diventa enorme e mortale spuntano tanti eroi che antepongono le loro leggi morali a quelle inique del regime. Quando i nazifascisti si ritirano e la guerra finisce, le due ragazzine e i genitori tornano a casa sani e salvi. Non dimenticheranno mai la gratitudine nei confronti di chi li ha salvati o ha semplicemente avuto il coraggio di non abbandonarli come appestati, e la viltà di chi ha assistito con indifferenza a quell’ingiustizia colossale. Quelle due ragazzine erano mia zia e mia madre; la loro mamma era mia nonna Irma. Questa storia è realmente accaduta nel nostro paese, e io ho scelto di non dimenticarla mai».
  • Nel testo de La lettera al di là del mare (canzone presentata da Massimo Ranieri al festival della canzone italiana nel 2022) viene affrontato il tema dell’immigrazione, del lungo peregrinare di un ragazzo per il grande mare, alla ricerca di una terra accogliente dove costruire una nuova vita.
  • «Il Servizio civile universale è la scelta volontaria di dedicare alcuni mesi della propria vita al servizio di difesa, non armata e non violenta, della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, attraverso azioni per le comunità e per il territorio. Il Servizio civile universale rappresenta una importante occasione di formazione e di crescita personale e professionale per i giovani, che sono un’indispensabile e vitale risorsa per il progresso culturale, sociale ed economico del Paese» (da https://www.politichegiovanili.gov.it/servizio-civile/cosa-e-il-servizio-civile/).
  • La poesia di Michel Quoist Ha bisogno di te: «Se la nota dicesse: non è una nota che fa la musica…non ci sarebbero le sinfonie. Se la parola dicesse: non è una parola che può fare una pagina …non ci sarebbero libri. Se la pietra dicesse: non è una pietra che può alzare un muro…non ci sarebbero case. Se la goccia d’acqua dicesse: non è una goccia d’acqua che può fare un fiume…non ci sarebbe l’oceano. Se il chicco di grano dicesse: non è un chicco di grano che può seminare un campo…non ci sarebbe la messe. Se l’uomo dicesse: non è un gesto d’amore che può salvare l’umanità …non ci sarebbero mai né giustizia, né dignità, né felicità sulla terra degli uomini. Come la sinfonia ha bisogno di ogni nota. Come il libro ha bisogno di ogni parola. Come la casa ha bisogno di ogni pietra Come l’oceano ha bisogno di ogni goccia d’acqua. Come la messe ha bisogno di ogni chicco l’umanità intera ha bisogno di te, qui dove sei, unico, e perciò insostituibile».
  • La poesia di Primo Mazzolari Amare il mondo: «Ci impegniamo, noi e non gli altri, unicamente noi e non gli altri, né chi sta in alto, né che sta in basso, né chi crede, né chi non crede. Ci impegniamo: senza pretendere che gli altri si impegnino per noi, senza giudicare chi non si impegna, senza accusare chi non si impegna, senza condannare chi non si impegna, senza cercare perché non si impegna. Se qualche cosa sentiamo di “potere” e lo vogliamo fermamente è su di noi, soltanto su di noi. Il mondo si muove se noi ci muoviamo, si muta se noi ci facciamo nuovi, ma imbarbarisce se scateniamo la belva che c’è in ognuno di noi. Ci impegniamo: per trovare un senso alla vita, a questa vita una ragione che non sia una delle tante ragioni che bene conosciamo e che non ci prendono il cuore. Ci impegniamo non per riordinare il mondo, non per rifarlo, ma per amarlo».
  • La poesia di Madre Teresa di Calcutta Dai il meglio di te…: «Se fai il bene, ti attribuiranno secondi fini egoistici non importa, fa’ il bene. Se realizzi i tuoi 5 obiettivi, troverai falsi amici e veri nemici non importa realizzali. Il bene che fai verrà domani dimenticato. Non importa fa’ il bene. L’onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile non importa, sii franco e onesto. Da’ al mondo il meglio di te, e ti prenderanno a calci. Non importa, da’ il meglio di te».
  • Il film Mother Teresa: no greater love (2022) che racconta le tappe salienti della vita della santa albanese, il suo amore per i poveri della giungla amazzonica, per i senzatetto del Bronx meridionale, per i rifugiati venezuelani, per i bambini disabili della baraccopoli di Nairobi, per i tossicodipendenti della periferia di Rio de Janeiro, il suo instancabile lavoro per i malati e i moribondi di Calcutta.
  • Tante sono le associazioni di volontariato, governative e non, tra le quali la Caritas, la Croce Rossa, l’AVIS, Save the Children, l’UNICEF, altre legate alle realtà missionarie (PIME, Comboniani, Salesiani…), Amnesty International, la Comunità di Sant’Egidio, impegnate ad operare per il bene della società.

PROVATE A RACCONTARE LE VOSTRE ESPERIENZE, I VOSTRI SOGNI.

LE TRACCE OFFERTE POSSONO DARE SPUNTI PER RIFLETTERE. È IMPORTANTE CHE CIASCUNO SI IMPEGNI A COMBATTERE OGNI FORMA DI DISCRIMINAZIONE, POVERTÀ, SFRUTTAMENTO, PER GARANTIRE A TUTTI GIUSTIZIA E LIBERTÀ.