L’INCONTRO-SCONTRO DEGLI EBREI CON I GRANDI IMPERI DELL’ANTICHITÀ : CIRCOSTANZE CHE HANNO CAMBIATO LA STORIA DELL’UOMO E DELLA RELIGIONE

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di  Elisabetta Cananzi

Il Serra Club di Taranto lunedì 13 maggio, presso la sala conferenze della Chiesa di San Pasquale Baylon,  ha presentato al Club e agli amici dei Serrani  le riflessioni sul Primo Libro dei Maccabei , con le quali ha aderito al “Festival dello Spirito” del Serra Club di Arezzo, iniziativa “comunitaria” che ha dato voce ed espressione a tutti i club serrani .

Il relatore Enzo Suma, socio del Club di Taranto, anatomopatologo, appassionato studioso di storia, ha esposto metaforicamente su un ampio vassoio, complessi avvenimenti storici legati al popolo ebraico, che si sono evoluti nei secoli e che hanno preceduto e seguito la ribellione dei Maccabei,  avvenuta tra gli anni 175 a.C. e 135 a.C. : l’epoca protostorica delle tribù, la presenza in Egitto, la migrazione verso la terra di Canaan, l’instaurazione della monarchia e la successiva divisione dei Regni di Guida a sud con capitale Gerusalemme e di Israele a nord.

E poi le conseguenze delle dominazioni assire e babilonesi, l’epopea di Alessandro Magno, fino alla caduta di Gerusalemme e alla Diaspora.

Il relatore, grande affabulatore  è riuscito a sintetizzare alternanze di egemonie in poche manciate di minuti, mantenendo un’attenzione emotivamente alta e interessata, dando al racconto continui innesti profetici.

Entrando nello  specifico del primo libro dei Maccabei,  testo deuterocanonico dell’Antico Testamento contenuto nella Bibbia Cristiana  è stata descritta la figura dell’eroe, nobile di origini, Giuda Maccabeo,  divenuto l’alfiere della lotta ebraica contro il profanatore siriano re Antioco IV Epifane, che tentava di ellenizzare il mondo ebraico e minare le basi del monoteismo, con crudeli imposizioni.

Giuda Maccabeo, con i suoi, dopo tre anni di lotta riuscì a liberare Gerusalemme, riconquistando e purificando il Tempio, nel quale ristabilì il culto.

Il libro esalta il rispetto per la fede verso un Dio non nominato ma chiamato con un eufemismo “cielo”, che appoggia la giusta lotta e ne facilita il positivo esito finale.

Il racconto  del relatore è stato preceduto dalla presentazione della nostra Associazione al pubblico presente, da parte della presidente del Serra Club di Taranto Maria Cristina Prampolini  e dalla segretaria Elisabetta Cananzi .

Dopo una breve storia sulla nascita del Movimento Serrano e della sua espansione nel mondo, sono state esposte le sue finalità, le azioni ed i progetti in atto.

Non è stata tralasciata una sottolineatura sulle peculiarità del Club di Taranto, che sostengono da quasi 50 anni un club, forte e stabile, profumato di amicizia e comprensione reciproca.

Un pizzico di autocelebrazione, certamente, che alle volta serve ad incrementare l’entusiasmo e incentivare l’impegno.

Del resto il club si doveva presentare al folto pubblico con un vestito buono ed Enzo, nostro  strepitoso relatore, ci ha dato una gran mano.

Nei saluti di commiato, tanto apprezzamento e non solo per l’ottimo buffet.