Accoglienza e formazione al Serra di Taranto

, ,

a cura di Maria Silvestrini

 

L’incontro di formazione che il CNIS ha tenuto a Roma negli ultimi giorni di gennaio è stato troppo importante perché all’interno del club non se ne desse ampia risonanza. Così Maria Cristina Scapati, nostra presidente, ha voluto immediatamente incontrare tutti noi in assemblea nella sua casa. E’ stata un’intuizione felice. Sabato 3 eravamo davvero tantissimi, coinvolti dal racconto puntuale di  Angela, Cristina e Maria. Le motivazioni della crisi dei club e le modalità per un rinnovamento profondo sono state al centro di un lungo dibattito su come nella nostra città si possa ampliare il circuito serrano e diffonderne la conoscenza.

Viviamo in un tempo che segna un crinale difficile della storia, siamo in un’era post moderna di cui ci sfuggono i contorni. Lo scorrere del tempo ci trasforma e trasforma la società in un divenire tumultuoso in cui è difficile mantenere principi e valori morali. Ma dalla dispersione sempre sono emersi i segni della speranza perché il Soffio dello Spirito è incessante. Le giornate trascorse a Roma sono state significative nell’indicare la necessità di aprirsi con fiducia alle nuove piazze digitali, a coltivare la cultura dell’incontro e del confronto con gli indifferenti ed i lontani.

Dalla Presidente è emersa una possibilità del tutto nuova per ringiovanire il nostro club: gemmare un club di soli giovani da guidare e sostenere, ma autonomo, nella prospettiva di far crescere un gruppo di serrani motivati ma di diversa e nuova generazione. Non sarà facile ma potrebbe essere davvero una svolta. Intanto, nell’accoglienza reciproca che l’ospitalità di Maria Cristina ci ha consentito, ci siamo sentiti piccola Chiesa domestica come in quelle case delle famiglie cristiane dei primi secoli luogo di incontro, di costruzione di relazioni cristiane, di conversione di pa­renti e amici. Il Serra è vocazione, testimonianza, condivisione e lo stare insieme ci aiuta a comprendere fino in fondo il nostro carisma.