ACQUI TERME L’INCONTRO DEL SERRA CLUB E IL CONCORSO SCOLASTICO

ACQUI TERME. Molta la partecipazione venerdì 14 aprile in occasione dell’incontro organizzato dal Serra club nel salone mons. Pietro Principe per la conferenza del prof. Vittorio Rapetti su “DALLA RESISTENZA ALLA LIBERAZIONE, Il contributo dei Cristiani in Italia e nella Diocesi” e per la comunicazioni sull’esito del Concorso scolastico organizzato dal Serra Club per gli alunni delle scuole Primarie della Diocesi. E’ stato il presidente del Serra Club Marco Pestarino ad aprire il lavori con il suo intervento. “Benvenuti a tutti voi amici e ospiti. Saluto il nostro vescovo Luigi Testore, il dott. Alessandro Pietrasanta direttore della filiale di Acqui della Banca d’Asti, il cui contributo economico ha contribuito al successo del nostro Concorso scolastico, don Giovanni Falchero, direttore della Caritas Diocesana, il senatore Adriano Icardi, i rappresentanti dell’Associazione Mons. Giovanni Galliano con il loro presidente Salvatore Caorsi, il sindaco di Spigno Monferrato Antonio Visconti. Un benvenuto particolare rivolgo agli Insegnati di Religione Cattolica e agli altri Insegnanti presenti con un ringraziamento particolare al vicario diocesano mons. Paolo Parodi e alla socia del Serra Club Monica Cavino che hanno coinvolto studenti, insegnanti, scuole e catechisti e parrocchie nella partecipazione al concorso scolastico. Già nel 2007, il periodo della Resistenza fino alla Liberazione è stato oggetto di interesse da parte del Serra Club di Acqui, quando monsignor Giovanni Galliano, forse per la prima volta, ha raccontato alcune vicende personali, che in quel periodo lo avevano coinvolto in prima persona, e quelle di altri sacerdoti della diocesi di Acqui. In questo incontro-conferenza il relatore, lo storico Prof. Vittorio Rapetti ci aiuterà a conoscere la posizione dei cristiani, laici e sacerdoti, in quel momento difficile della storia dell’Italia e il loro contributo alla Resistenza e alla Liberazione sia in Italia che nella Diocesi. L’obiettivo non è quello di giudicare, ma di comprendere attraverso un’analisi storica. Contrastanti erano gli orientamenti politici e differenziati i ceti sociali, ma, seppure in percentuali diverse, in tutti si poteva contare la presenza di cattolici che hanno vissuto difficoltà, dubbi, contrasti anche scontri.

L’augurio è che, attraverso l’approfondimento di queste esperienze, noi cattolici sappiamo cogliere indicazioni utili ad orientare i nostri comportamenti a fronte dei tanti conflitti presenti oggi nel mondo globalizzato. Un cristiano non può essere un semplice spettatore, ma deve essere protagonista nella tutela di ogni vita umana e nella tutela della libertà, anche della libertà della scelta religiosa”. Alle parole del presidente Pestarino hanno fatto seguito quelle del vescovo Luigi Testore che ha brevemente messo in evidenza il ruolo silenzioso, ma attento con il quale fin dagli anni ’20 le varie Diocesi e lo stesso Vaticano. “Allora non esisteva ancora la Conferenza Episcopale Italiana e le varie Diocesi avevano operato, anche grazie all’impegno di tanti giovani che si stavano formando nell’Azione Cattolica a preparare le “coscienze” in vista di quello che dopo l’otto settembre del 1943 sarebbe successo nel nostro paese. Se tanti giovani cattolici hanno sentito il dovere morale di impegnarsi in prima persona, seppure in modi diversi, nei lunghi mesi della Resistenza lo si deve anche a questo impegno”. “Non per rivendicare spazi e meriti, bensì per riconoscere e onorare la memoria di quanti – con rischio e sacrificio personale – hanno contribuito alla liberazione attraverso la partecipazione alla resistenza. E tra questi vi furono molti cattolici, laici, preti e religiosi, di diversa età e condizione. Una memoria di forte attualità perché da quella lotta è scaturita l’Italia democratica, grazie all’incontro e alla collaborazione di diverse idee e persone. Un risultato a cui i cattolici italiani hanno offerto un contributo di grande rilievo”. Questo il senso complessivo dell’intervento svolto dal prof. Vittorio Rapetti, studioso di storia e componente dell’Azione Cattolica. Il relatore ha sottolineato come occorre combinare le memorie dei protagonisti con la ricerca storiografica, in modo offrire un quadro corretto delle vicende complesse che agitarono i 18 terribili mesi tra l’otto settembre 1943 e il 25 aprile del 1945. Per questo occorre inquadrare la Resistenza in più ampio contesto storico, anzitutto quello che riguarda il lungo e contrastato percorso di partecipazione civile e politico dei cattolici italiani dal Risorgimento al primo dopoguerra con l’esperienza dell’associazionismo sociale ed educativo e con la vicenda del partito Popolare. La Resistenza va puoi collocata nel lungo periodo che va dalla conquista del potere da parte del fascismo alla seconda guerra mondiale,
la costruzione della dittatura e il progetto di uno stato totalitario provarono reazioni contrastanti in campo cattolico, nonostante fossero evidenti nel fascismo i tratti violenti- antidemocratici, razzisti e orientati alla guerra. Ma proprio grazie all’associazionismo religioso ( unico a non essere stato soppresso del fascismo) fu possibile una formazione spirituale e la maturazione di un anti fascismo che per molti cattolici fu prima morale per poi diventare anche politico e militare. Da qui la partecipazione di molti giovani, provenienti dall’Azione cattolica e di tanti preti, religiosi e religiose che, in diverse forme di sostegno, aiuto, protezione, diedero, il loro apporto alla Resistenza: in Italia, in Piemonte e nella Diocesi di Acqui. Sono state ricordate alcune figure ed episodi, tra i molti che hanno riguardato anche il nostro territorio nel periodo resistenziale. Quindi in relatore ha sottolineato l’importanza della Resistenza e del contributo dei cattolici per la costruzione del “dopo”, a cominciare dall’opera di “disarmo dei cuori” e di superamento della violenza, che aveva segnato profondamente la vita delle persone, allo sviluppo dell’associazionismo politico e sindacale ed al lavoro di elaborazione della nostra Costituzione. Questa è frutto di diverse culture politiche che seppero trovare un equilibrio e con lungimiranza delineare i principi fondamentali della convivenza civile tra gli italiani e nei rapporti con gli altri popoli. Il prof. Rapetti ha quindi sottolineato come nel decennio successivo si sia però registrato un progressivo oblio della Resistenza, specie in campo cattolico, con il rischio di identificare la lotta di liberazione con una sola parte politica, sminuendo così il valore di una lotta di popolo, che va oltre le singole appartenenze. Un rischio che ha finito per alimentare la messa in discussione dell’antifascismo. Le divisioni nazionalistiche e razziste stanno purtroppo tornando di attualità e anche i cattolici devono comprendere come queste divisioni siano in aperto contrasto sia con il messaggio cristiano sia con la nostra Costituzione.
La relazione del prof. Vittorio Rapetti è stata seguita con la massima attenzione dai partecipanti. Al termine della relazione vi sono stati anche gli interventi del prof. Flavio Ambrosetti, prof. Salvatore Caorsi e Domenico Pastorino.
E toccato quindi a Gian Carlo Callegaro comunicare l’esito del Concorso scolastico che aveva come tema “In un Mondo che ha bisogno di Amore, non si può vivere senza il perdono”. Anche Callegaro ha rivolto un doveroso ringraziamento alla Banca di ASTI per il cospicuo contributo di sponsorizzazione al Concorso, che ha permesso l’elargizione di altri premi. “Ringraziamo il ns. cappellano mons. Luigi Testore ed il vice don Domenico Pisano per gli stimoli e l’assistenza, il vicario mons. Paolo Parodi e Monica Cavino che ha promosso il concorso presso gli insegnanti di religione della Diocesi. Grazie anche al presidente Marco Pestarino ed ai soci che hanno contribuito a vario titolo alla realizzazione del concorso. La Commissione giudicatrice, composta da Giancarlo Callegaro ( presidente), Lucia Barbarino ( segretaria), Oldrado Poggio, Luigina Tardito, Gioconda Forgetti riunita in Acqui il 17 febbraio 2023 ha esaminato i numerosi lavori ricevuti. Il lavoro della Commissione è stato molto arduo nel classificare gli elaborati, perché tutti, in forma grafica e/o informatica, sono risultati meritevoli di attenzione e considerazione per il notevole impegno profuso dai ragazzi e dagli insegnanti verso i quali la Commissione si complimenta. In considerazione di ciò, oltre ai premi già previsti ed al Premio speciale mons. Maritano (fondatore del Club), si sono aggiunti altri premi Speciali. Oltre a quelli dedicati a mons. Giovanni Galliano e al canonico Tommaso Ferrari, altri hanno una motivazione a vario titolo particolare, religiosa, creativa, informatica, grafica , innovativa ,originale.
1° PREMIO (300 Euro)
-Gruppo Ministranti Unità Pastorale San Guido- Acqui Terme (AL)
2° PREMIO ( 200 Euro)
Classe 4^ -Scuola Primaria Damilano Istituto Comprensivo Pertini Ovada – docente Anna Maria Nervo.
3° PREMIO (100 Euro) – Classe 2^ D – Scuola Primaria “U Bosca”- Canelli – docente Zappa Manuela
PREMI SPECIALI TUTTI DI 100 EURO
1) Premio Speciale mons. Livio MARITANO (fondatore del nostro
Club) : SCUOLA PRIMARIA PARITARIA TO BE TOGETHER ACQUI TERME –
CLASSE 4- ins. Morbelli Andrea.
2)Premio Speciale Canonico Ferrari (primo socio onorario del nostro
Club) classe 1^/2^ Scuola Primaria De AMICIS – BERGAMASCO doc. Simona Terzolo e Monica Menegazzi.
3) Premio Speciale mons. Giovanni Galliano (per la concreta
vicinanza sempre manifestata al nostro Club) – Classi 1^ e 2^
Scuola Primaria di VESIME- docente Traversa Donatella
4) Premio Speciale (per la sua originalità) – Scuola Primaria di
MOLARE Classe 1^ : docente Monica Cavino
5)Premio Speciale (per il suo contenuto religioso e culturale) Classe 4^ Scuola Primaria DE AMICIS – BERGAMASCO docente Terzolo Si-mona e Monica Menegazzi
6) Premio Speciale (per la creatività): Tutte le classi Scuola San G.
BOSCO ROCCA GRIMALDA docente Chiara Gaggero
7) Premio Speciale (INFORMATICO) :Classi 5D 5E Scuola Primaria BOSCA
CANELLI – docente . Angela Coccimilio 349 4941847 CD
8) Premio Speciale ( per gruppi catechistici): Gruppo catechistico Parrocchia di ROSSIGLIONE INFERIORE classe 3^ catechista Elisabetta Leoncini
9)Premio speciale (per gruppi catechistici) : GRUPPO CATECHISMO PAR-ROCCHIA N. SIGNORA ASSUNTA OVADA classe 3^ – docente . Ivana Nervi
PREMIO DI PARTECIPAZIONE DI 50 EURO
1) Scuola Primaria S. Giovanni Bosco – Roccagrimalda
2) Scuola Primaria U. Bosca – Canelli
3) Scuola Primaria G.B.Giuliani – Canelli
4) Gruppo catechistico parrocchia N. Signora Assunta – Ovada
5) Scuola Primaria Molare
6) Scuola Primaria – Tagliolo Monferrato
7) Scuola Primaria -Cassinelle
8) Scuola Primaria Edmondo de Amicis – Bergamasco
9) Scuola Primaria Monevi – Visone
10) Scuola Primaria L .Da Vinci – Morsasco
11) Scuola Primaria paritaria To Be Together – Acqui Terme
12) Scuola Primaria Damilano – Ovada
13) Comunità pastorale San Guido – Acqui Terme
14) Gruppo catechistico classe 3^ -Rossiglione
15) Scuola Primaria – Vesime

Prima della chiusura il Vescovo Luigi Testore e il presidente Marco Pestarino hanno consegnato il distintivo di ingresso nel Serra al nuovo socio Emanuele Guido Valentini. (OP)