Passaggio di consegne al nuovo presidente

di Alessandro Bassi Luciani

Lo scorso 20 giugno, presso il Ristorante “La Barcarola” del socio Mancini, si è concluso l’anno sociale del Serra Club Livorno 486 con la cerimonia del passaggio delle consegne; presenti il Vescovo Mons, S. Giusti, il Rettore del Seminario Mons. P. Razzauti, il Governatore del Distretto 71, Dott. M. Guidi con la moglie; presenti anche, il Prefetto di Livorno G. Tomao, il Col. G Cutarelli, Com.te Prov.le della Guardia di Finanza ed il Col. A. Ago, Comandante del Reparto Operativo dei Carabinieri di Livorno; erano presenti anche molti sacerdoti ed un seminarista.

Il Presidente, dottor P. Lugetti, qui con la moglie, prima del passaggio delle consegne, ha ringraziato tutti i soci per l’impegno profuso al servizio del Club per le importanti iniziative realizzate, specie quelle “aperte” che hanno visto una larga partecipazione della cittadinanza. Quest’anno è stato festeggiato il 40° anno dalla incorporazione del Club, fortemente voluto nel 1978 dal Vescovo A. Ablondi: per l’anniversario si è tenuta a Livorno la prima riunione del CNIS, con la partecipazione “straordinaria” del Presidente Internazionale Mario Biscardi e di Mons. Patron Wong, Consulente Episcopale di Serra Italia e Segretario della Congregazione per il Clero.

Come di consueto per il Serra livornese, i tavoli avevano una “dedica”: quest’anno il tema è stato “Grandi testimoni della fede”: santi, beati o martiri, religiosi e laici, uomini e donne, noti e meno noti. Il tavolo della presidenza era dedicato al venerabile don Giovanni Battista Quilici, un prete livornese che non solo strappò alla prostituzione tante “fanciulline” (come lui le chiamava) e combatté la povertà del suo tempo, ma anche progettò opere che ancora adesso onorano la nostra città, come la Chiesa di S. Andrea e il Seminario Diocesano “Gavi”.

Nel suo intervento il Vescovo Simone ha richiamato la necessità dell’incremento della vocazione sacerdotale, vocazioni che sembrano in calo ma questo è anche effetto del calo della natalità. In effetti le nuove coppie vogliono figli ma ne nascono meno del desiderato per il timore del presente e del futuro.

Dopo il passaggio del martelletto, il nuovo Presidente, Ing. L. Casale ha presentato il tema dell’anno sociale 2019-20: tema che riprende esattamente quello di Serra Italia, ed ha anticipato che l’inaugurazione sarà tenuta da Fra M. Brena con la conferenza “La fede non è un’idea ma un incontro. Ad 800 anni dall’incontro tra S. Francesco ed il Sultano di Terra Santa.”. Tra le varie iniziative culturali, alcune saranno aperte alla cittadinanza e fra queste il 26 ottobre 2019 si terrà la conferenza: “Le istituzioni al servizio dell’uomo: la funzione di polizia economico-finanziaria” con il Col. Gaetano Cutarelli, e il Vescovo Monsignor Simone Giusti. Il 21 novembre un’altra interessante conferenza: “Il manager al servizio dell’uomo” tenuta dalla dott.ssa Letizia Casani, Dir. Gen. Az. USL Toscana NordOvest che verrà conclusa dal Vescovo.

Un bel momento di gioia è stata la incorporazione di un nuovo socio, dott. Marco Taddei, odontoiatra, sposato e padre di un piccolissimo …serranino!.

Durante la cena i soci coniugi Bassi Luciani hanno regalato ai soci ed agli invitati un fascicolo ricco di fotografie da loro ideato e realizzato in ricordo di alcuni degli eventi più importanti dei 40 anni di vita del Club: una sorta di affettuoso “Amarcord”.

Alla fine della cena, è stata affidata al cappellano, don Gabriele Bezzi, una targa ricordo da consegnare a Monsignor Ezio Morosi, cappellano del Serra per 34 anni, con la quale i serrani esprimono i ringraziamenti per questi anni da lui condotti, durante i quali come un buon padre, ha seguito il Club con dedizione e amore. Purtroppo Mons. Morosi non ha potuto ricevere il ricordo perché pochi giorni dopo, il 27 giugno, è stato chiamato all’eternità, dopo una lunga vita entusiasticamente e con umiltà dedicata a Cristo ed alla sua Chiesa.