Taranto. Nasce nella scuola un progetto di vita

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Il tema dei giovani è stato al centro dell’anno serrano nel club di Taranto. Particolarmente la presidente Maria Cristina Scapati ha voluto accompagnare la preparazione del Concorso scolastico con alcune iniziative volte a mettere in primo piano la questione “Scuola”.

Di particolare interesse il momento di confronto “La strada del dialogo”organizzato in collaborazione con l’Associazione Maestri Cattolici. Le due associazioni, in il Presidente nazionale Desideriaprile, hanno preparato un momento forte di riflessione alla presenza del presidente nazionale dell’AIMC Giuseppe Desideri. “Si parla da anni di patto educativo – ha detto il presidente Desideri – ma questo non può essere solo un patto formale, una indicazione istituzionale, parole vuote che richiamano una necessità stringente: quella di dare ai nostri ragazzi modelli e valori condivisi”. In questa sfida culturale sono decisive le basi che vengono poste negli anni dell’educazione primaria dei bambini.

Non si tratta di dare conoscenze ma di insegnare il rispetto delle regole, di individuarle insieme, genitori ed insegnanti, di ricostruirle e riviverle insieme. I nostri alunni sono figli e cittadini per questo è necessario avere una visione comune e sinergica, le differenze di ruolo ci sono e vanno valorizzate nell’intento di raggiungere l’obiettivo comune. La scommessa è quella di cooperare a formare ragazzi aperti e interessati alla realtà che li circonda, capaci di cura e di tenerezza, liberi dal pregiudizio diffuso secondo il quale per valere bisogna essere competitivi, aggressivi.

Il Concorso scolastico,in sintonia con queste indicazioni, svolge un ruolo positivo nel proporre, all’interno delle aule scolastiche, valori forti e condivisi. gruppo leporanoQuest’anno i bambini della scuola primaria dovevano rispondere ad una domanda molto diffusa e mai banale: “Cosa vorresti fare da grande?” cercando di scendere più in profondità “Descrivi il tuo progetto di vita, il futuro, le tue aspirazioni, i tuoi ideali”. Due le scuole premiate a pari merito: la “Don Lorenzo Milani” di Taranto e la “Gemelli” di Leporano. “La scuola – ha detto la presidente Maria Cristina Scapati- è il più significativo e pervasivo servizio pubblico del nostro Paese, dobbiamo sostenerlo e valorizzarlo. Spiegare questa traccia, condividerla con i bambini e gli adolescenti ha significato sottolineare ancora una volta quanto sia importante seguire la ‘vocazione’ di ciascuno in un processo di crescita”.

Con lei Mariangela Tarantino, responsabile del settore scuola del Club, che ha lavorato tenacemente per diffondere il concorso nei diversi istituti. Mariangela ha ringraziato i Dirigenti scolastici e particolarmente le due insegnanti Annamaria Rano e Angela Buttiglione che hanno collaborato in maniera efficace allo svolgimento del concorso. I bambini hanno mostrato grande maturità negli svolgimenti, mettendo al centro la famiglia e la necessità del lavoro. Maria Cristina ha voluto premiare Gabriele Castronovi della 3° classe elementare “Don Milani” e Andrea Giannuzzi con Marcella Petruzzelli dell’Istituto “Gemelli” di Leporano, all’interno delle proprie classi, in un’atmosfera gioiosa e di grande La Don Milanipartecipazione. Una festa condivisa.

La scuola resta un punto fermo come fonte per sviluppare il senso di responsabilità, senza slogan ma capace di confrontarsi con le scelte ed i gesti della vita quotidiana. Tanti i mutamenti che stanno profondamente cambiando sia la famiglia sia la scuola, è importante rinnovare l’impegno per una costruttiva collaborazione, per il bene dei bambini e dei ragazzi che devono essere seguiti con uno sguardo d’amore, evitando confronti e conflitti.

Il concorso scolastico promosso dal Serra International è un tassello in quel colloquio fra scuola e società, cruciale nell’attuale fase di cambiamento storico, che dobbiamo gestire con la capacità di guardare lontano mostrando la strada. L’attività posta in essere con il concorso tende a recuperare il significato della corresponsabilità educativa in un contesto di emergenza sociale e dal momento che questa sinergia non avviene più in modo ‘naturale’, aiuta a favorirla in modo progettuale. Un impegno giunto alla XIV edizione che sottolinea quanto il Serra sia attento alla formazione umana e spirituale dei nostri ragazzi.

Maria Silvestrini