Vincenzo Nardi: Esempio di Determinazione e Impegno Sociale

in foto: Vincenzo Nardi con il presidente Giuliano Faralli
Vincenzo Nardi: Esempio di Determinazione e Impegno Sociale
Vincenzo Nardi è nato a Norma il 4 agosto 1951, in una famiglia di origini modeste. Fin da giovane, si è impegnato ad aiutare i suoi familiari, conciliando lavoro e studio. Grazie alla sua dedizione, ha vinto una borsa di studio che gli ha permesso di proseguire gli studi a Roma, dove ha trovato accoglienza presso la zia Lina. In questo ambiente, ha avuto l’opportunità di avvicinarsi alla spiritualità frequentando l’opera Don Guanella.
Ha frequentato la Scuola Ufficiali dell’esercito dove ha affinato le sue doti di leadership e organizzative. La sua carriera lavorativa intensa si è evoluta continuamente piena di esperienze significative che lo hanno portato a ricoprire ruoli di dirigenza commerciale in diverse aziende.
Vincenzo è stato un punto di riferimento non solo per la sua famiglia, ma anche per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. Uomo vero che si è circondato di persone vere, socievole e conviviale. Il suo impegno nel sindacato dei lavoratori e nelle associazioni di categoria, come Ucid e Federmanager, dimostra la sua dedizione alla causa dei diritti dei lavoratori. Persona attiva nel sociale per aiutare e i più deboli e chi in difficoltà così distinguendosi per il suo sostegno alla comunità attraverso diverse l’impegno in diverse associazioni come il Rotary, l’associazione Campana e il Serra ricoprendo ruoli a livello distrettuale e non solo.
Uomo dal carattere forte e intraprendente, Vincenzo ha sempre lottato, conseguendo numerose vittorie e lasciando il segno anche dove non è riuscito. È venuto a mancare all’età di 73 anni, dopo una vita intensa e vissuta con grande caparbietà.
Con umiltà, si definiva una “mosca bianca”, volendo dimostrare a tutti che se lui era riuscito a realizzare i suoi sogni, chiunque altro poteva farlo.

(da Riccardo Nardi)

 

 

La lettera del Presidente Giuliano Faralli

Vincenzo ha raggiunto la Casa del Padre al termine di una vita spesa nel lavoro, nell’amore per la sua famiglia e da ultimo, ma non ultimo per l’ideale Serrano di cui è stato un convinto e appassionato cultore. La perdita di ogni Serrano è la perdita di un Amico sulla terra, ma anche un Amico in più in cielo accanto a San Junipero Serra. Abbiamo tanto bisogno dell’intercessione di Vincenzo perché possiamo trovare nuovi amici Serrani, qui in terra. Un pensiero fraterno, affettuoso ai parenti e amici tutti, in particolare alla moglie, la cara Mariaida, ai figli Riccardo e Federica, nonché ai nipoti Edoardo, Marta, Simone, Ilaria, luce dei suoi occhi. Sono certo, sentiranno il calore e l’affetto di tutti noi Serrani che abbiamo conosciuto e voluto davvero bene a Vincenzo, al marito, al papà, al nonno. Perché Vincenzo era un’anima semplice e piena di fede in Dio e nell’Eucarestia che serviva in modo umile e adorante, perché questo è e deve essere lo spirito Serrano; persone toccate dalla chiamata di Dio per la dedizione alle vocazioni sacerdotali e religiose, con il convinto “si”. Era pieno di ardore per le vocazioni sacerdotali alle quali ha donato tutto il suo cuore oltre che il suo entusiasmo perché altri potessero condividere la sua gioia di sentirsi “chiamato” a tale servizio ecclesiale, poiché era chiaro che l’appartenenza di Vincenzo al Serra International, non era solo un aspetto formale. Ricordo benissimo l’incontro organizzato al Seminario di Anagni il 1° giugno scorso, in occasione del 50esimo anniversario dalla costituzione del Club di Latina. Molteplici le attestazioni di stima giunte da ogni parte della diocesi ed in presenza da parte del Vescovo e del Rettore del seminario. Nell’assistere all’ “eccomi” di alcuni neo sacerdoti, ha vissuto quei momenti come fossero figli suoi. Li ha amati tutti allo stesso modo di Cristo perché lui era un innamorato di Cristo e del Suo Vangelo. Si sentiva un apostolo del Vangelo, un apostolo Serrano. Con la gioia nel cuore e con l’abbandono nelle mani del Signore in cui confidava con tutto sé stesso, mi espresse il desiderio di ospitarmi qui a Latina per concludere i festeggiamenti del 50esimo avversario del Serra Club, ma eccoci qua, caro Vincenzo, il buon Dio ti ha chiamato a sé ed il tuo generoso cuore, pieno del Signore, non ha più retto lasciando che tutto l’Amore che conteneva volasse lassù tra le braccia di Lui. Vincenzo, amico di tutti, oltre ad essere Presidente in carica del Serra Club di Latina, e collaborare nella sua Diocesi, serviva il Serra anche a livello Distrettuale quale Coordinatore Estensioni, nonché a livello nazionale quale membro della Commissione Statuti e Regolamenti, Organizzazione Congressi e Riunioni e Consigliere della Fondazione Italiana Junipero Serra. Credo che ben tre incarichi a livello nazionale chiariscono bene la stima che avevamo per Vincenzo, ma tanto altro avevamo in mente. Tante altre cose ci sarebbero da dire, ma concludo testimoniando a Dio e agli uomini, che Vincenzo era una persona per bene, un cristiano esemplare, magnifica per spirito di servizio e testimonianza di fede, un Presidente grande per umiltà, dedizione e sobrietà. Ci guardi dal Cielo con l’amore che l’ha contraddistinto nella vita terrena. Personalmente ho perso un amico, il Serra ha perso una risorsa, ma tutti abbiamo guadagnato una “brillante luce dal cielo”. Addio Vincenzo, che la terra ti sia davvero lieve!

Latina, 23 gennaio 2025          Giuliano Faralli   PRESIDENTE NAZIONALE SERRA INTERNATIONAL ITALIA

 

Le parole del Cappellano Don Pasquale Bua

Con Vincenzo se ne va non solo il presidente in carica del Serra Club di Latina, ma anche un uomo generoso e un sincero credente. Pur dichiarandosi sempre, con grande umiltà, poco pratico di faccende ecclesiali, negli anni del suo servizio al Serra – che per un disegno della Provvidenza sono coincisi con gli ultimi della sua vita – ha cercato di restituire valore, dopo la dispersione della pandemia, alla vocazione più autentica del Serra: la vocazione – si perdoni il gioco di parole – a sostegno delle vocazioni, con speciale riguardo per i seminaristi e i giovani sacerdoti. In particolare, ha messo a profitto senza risparmio le sue conoscenze e competenze per ottenere borse di studio a vantaggio di alcuni alunni del seminario di Anagni e si stava spendendo anche per reperire fondi per il decoro degli ambienti dell’edificio che ospita il seminario regionale. Proprio l’anno passato il Serra di Latina ha celebrato ad Anagni il cinquantesimo anniversario della sua costituzione. In quella occasione avevamo ricordato con gratitudine i presidenti e i soci che il Signore ha già chiamato a sé. Ora Vincenzo si aggiunge a quella schiera di benefattori e osiamo sperare che continuerà in altro modo, insieme a tutti loro, a lavorare per la causa delle vocazioni. Grazie di cuore Vincenzo! Don Pasquale insieme a tutti i soci del Serra di Latina.

Marco Crovara FBJS

A nome della FBJS e mio personale, mi unisco al dolore della Famiglia e al cordoglio di tutto il Serra Club Italia, per la perdita del caro amico e compagno di camino, Vincenzo Nardi.

 

Si uniscono al dolore della Famiglia 

Gianni Sapia, Antonio Ciacci da Siena, Manuel Costa da Lugano, Paola Poli da L’Aquila, Marcello Bonotto da Viterno – Filly Franchino da Lucera – Samuele Labita –  Enrico Mori da Pontremoli – Mariuccia Lo Presti da Palermo, Maria Luisa Coppola da Aversa – Giancarlo Ascione da Napoli, Viviana Normando da Roma, Teresa Gentile da Roma , Nico Dente Gattola, Maria Gemma Sarteschi, Dino Viti da Altamura, Giuseppe Cascio da Venezia – Valeria Di Nisio del Miglio d’oro – Cherubino Fiorini – Elisabetta Agresti da Massa- Vera Pulvirenti, Lia Coniglio – Paolo Revelli da Imperia – Antonella da Vigevano – Rosanna da Aversa – Emio Artiglieri da Roma –  Alfio Cristaudo da Acireale – Maria Giampalmo da Foggia – Lucrezia Carlucci da Matera –  Grazia Buggiani da San Miniato, Paola Di Giamberardini da L’ Aquila, Rosario Scalici da Palermo – Roberto Tristano da Palermo – Filippo Ospitali da Bologna – – Marissa Varras da Venezia –  Emanuele Pirato da Altamura – Lina Giovinazzo da San Marco Argentano – Club di Rossano – Club Miglio d’oro, Antonietta Bonarrigo da Oppido – Gaetano Cammarata dal distretto 77 – Alessandro Melis da Arezzo, Paolo Zoratti da Udine – Matteo Martinelli da Massa – Annino Eugenio – Luciana Lucarelli da Assisi – Paolo Smecca da Catania – Milena Caldara da Cerignola – Cesare Gambardella – Roberto Razzano da Roma  -Adolfo Gusman – Melina Mancino da Potenza -Michele Fierri da Potenza – Maria Cristina Prampolini da Taranto – Distretto 73 Puglia-Basilicata – Club di Lucera-Troia – Club di Brindisi – Club di Taranto – tutti i club e distretti d’Italia.