Al Serra Club di Ferrara, racconti di fede incarnata nella società, per i poveri, per i bisognosi

 

 

Racconti di fede incarnata nella società, per i poveri, per i bisognosi: don Giacomo Falco Brini, Alessandro Blè e Gian Paolo Chiodi sono stati i protagonisti di una serata piena di valori, di autentica bellezza, al Serra club Ferrara, riunitosi come di consueto in Seminario, aperto al pubblico. I tre relatori hanno narrato la loro recente esperienza vissuta a Lima, in quella che don Brini (alla nona trasferta) ha brillantemente battezzato “Perùferia”. 

Con l’ausilio di immagini precise quanto evocative, è stato descritto il loro intenso e prezioso lavoro svolto a favore delle popolazioni di una favela della capitale sudamericana. I sette componenti del gruppo partito da Ferrara hanno operato sul fronte della sanità e su quello dell’edilizia. Visite mediche per tanta gente, dunque, che, come ha osservato il dottor Blè, non poteva permettersene una addirittura da anni. Un altro gruppetto, guidato dall’imprenditore edile Chiodi, ha invece costruito una piccola casa, dignitosissima, dove ora abita una famiglia di cinque persone. Povera gente, quindi, piena di dignità, laboriosa ma alle prese con la miseria più nera: paghe da fame, servizi assenti, istituzioni latitanti. La fratellanza è però passata in questa periferia abbandonata ma – appunto – non da tutti. L’esperienza ha naturalmente mosso anima, mente e cuore dei partecipanti alla trasferta ma anche di chi ha ascoltato in religioso silenzio questa straordinaria storia di vita e di fede. 

In precedenza, nella parte conviviale il club aveva accolto una nuova socia. Si tratta del terzo nuovo ingresso della nuova annata, cui se ne aggiungerà un quarto entro la fin dell’anno.

a.l.