A Cascina conferenza sul linguaggio della musica oggi: “idolo o strumento di evangelizzazione”

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Terzo appuntamento del Serra Club di Cascina che, approssimandosi la commemorazione dei defunti, si è aperto con la S. Messa celebrata dal cappellano mons. Paolo Paoletti in suffragio dei defunti serrani. Ha poi fatto seguito la consueta conviviale e una “atipica” conferenza sul linguaggio della musica oggi: “idolo o strumento di evangelizzazione”.

Atipica conferenza perché sviluppatasi in forma di intervista che il dr. Andrea Bernardini, direttore della rivista Toscana Oggi, ha fatto al frate francescano minore frà Federico Russo autore di oltre 50 brani musicali e del libro “la Bibbia secondo Bob Marley”.

Dopo aver ripercorso il suo cammino vocazionale la domanda d’obbligo rivolta a fra Federico ha riguardato la sua passione per la musica; come è nata e come si è poi focalizzata sulla musica rock e soprattutto sulla figura di Bob Marley. E’ una passione nata all’età di 15 anni, ha risposto fra Federico, sviluppatasi quando ho iniziato a studiare chitarra e a vedere nella musica rock la categoria musicale più congeniale a questo strumento. Contestualmente, complice l’essere vissuto in una parrocchia di francescani, nasceva in me una inquietudine che mi spingeva verso un percorso di discernimento spirituale. Ho quindi indagato il genere rock trovandolo veicolo di tantissimi messaggi diversi e quindi non in contrasto con la mia nascente vocazione.

Alla domanda su come si pone rispetto a coloro che ritengono la musica rock espressioni di satanismo, fra Federico ha risposto che il dibattito è ancora in corso ma ciò che è certo è che la musica rock era (e forse è ancora) espressione di una controcultura giovanile e quindi connaturata ad atteggiamenti trasgressivi e provocatori. Ma forse proprio per questo non scevra da una ricerca spirituale e dalla trasmissione di un messaggio “religioso”. Fra Federico è quindi tornato sulla figura di Bob Marley che nelle sue canzoni fa specifiche citazioni o rimandi a brani biblici. Si dice che leggesse la Bibbia tutti i giorni ed è cosa nota che quando ne fu esposta la salma portava fra le mani una chitarra e una Bibbia.

In virtù di queste convinzioni frà Federico ha ritenuto di continuare a coltivare la sua passione per la musica anche dopo la solenne professione dei voti francescani. Si è inizialmente esibito negli incontri giovanili facendo della musica uno strumento di evangelizzazione per poi ampliare il suo orizzonte con la elaborazione di oltre 50 testi musicali la maggior parte dei quali pubblicati. Si tratta di testi ispirati alla Bibbia ma anche alla vita sociale o alle esperienze personali.

Spicca fra questi il “canto dell’amore” scritto agli inizi degli anni 2000 chiaramente ispirato all’amore di Dio ma anche cantato in molte celebrazioni nuziali come auspicio di fedeltà coniugale resa possibile dalla fedeltà a Dio. Ed a questo punto frà Federico ci ha deliziato cantando appunto il “canto dell’amore”.

La conferenza/intervista è poi proseguita con un excursus sui vari appuntamenti musicali cui ha partecipato da solo o in gruppo con altri frati. Hanno fatto seguito alcune domande rivolte a fra Federico dai soci del Club. Una in particolare, muovendo dalla enorme partecipazione dei giovani ai concerti, chiedeva se la musica poteva diventare essa stessa idolo. Il concerto, ha risposto frà Federico, risponde verosimilmente ad un bisogno di coinvolgimento, alla necessità di identificarsi e sentirsi parte di un corpo più grande di noi, nonché alla ricerca del buono e del bello. Se in tanti vanno ai concerti è forse perché in parte si è persa la dimensione del bello e in quest’ottica, la musica potrebbe essere uno dei canali che indirizzano a Dio partendo proprio dal bello. Il nostro impegno, quindi, deve essere quello di fare in modo che i giovani non si fermino al bello che diventa dio ma vedano nel bello la strada per arrivare a Dio.

Ultima nota curiosa e altrettanto interessante della serata è stata la contestuale presenza della vignettista Rachele Bernardini la quale, mentre si svolgeva la conferenza, si è cimentata nel disegnare una vignetta che riassumesse graficamente il succo della conferenza stessa. Una vignetta che, proiettata sulla sinistra di frà Federico, si intravede nella prima foto e con la quale Rachele ha inteso rappresentare frà Federico in concerto insieme a Bob Marley e ad una figura iconica ovvero sintesi della capacità coinvolgente della musica.

Paolo Chiellini