Inizia con l’abbraccio ai seminaristi il percorso del Serra Club di Taranto

La partecipazione all’inaugurazione del Nuovo Anno Formativo degli adolescenti presenti nel Seminario Arcivescovile di Taranto, il 26 settembre, è stata la giusta occasione per dare inizio al nuovo anno del Serra Club di Taranto. Una cerimonia festosa che ha visto la presenza del nostro Arcivescovo Filippo Santoro e di numerosissimi parroci della Diocesi. La Cappella del Seminario era gremita per la Santa Messa officiata dal Presule; genitori, fratellini, docenti e amici si sono stretti intorno al piccolo gruppo e a don Francesco Maranò, direttore e cappellano prezioso del nostro Club. Come serrani ci siamo sentiti davvero coinvolti in questa  famiglia composita a cui ciascuno cerca di portare un piccolo contributo. E’ stata questa anche l’occasione di presentare all’Arcivescovo il nuovo direttivo del Club.

Appena due giorni dopo ci siamo rivisti per la Prima Assemblea, ospiti di Maria Cristina Prampolini Scapati nostra presidente. La sua introduzione ci ha riportato nel solco tracciato dalla Presidente Nazionale Paola Poli a cui si ispira il denso programma del Serra Club di Taranto. Pace e guerra, l’eterna lotta fra bene e male può essere superata solo guardando alla Croce del Redentore. Solo sul Calvario la parola Perdono ha indicato la via per tessere abbracci e deporre le armi. Creare ponti per illuminare nuovi sentieri attraverso un dialogo fatto di storia e storie. La pittura, la poesia, la musica hanno espresso nel tempo l’orrore delle guerre e la bellezza della pace ed è attraverso queste espressioni che si snoda il programma del nostro anno serrano. Sarà poi la storia dei santi che hanno vissuto la guerra come Edith Stein e Massimiliano Kolbe e di quelli che con coraggio hanno cercato la pace come San Francesco e don Tonino Bello, ad illuminarci sull’imprescindibile necessità di costruire incontri intrisi di perdono. Essere operatori di pace significa essere aperti alla reciprocità e alla relazionalità, pronti a ricostruire la pace in ogni contesto.

Nella lunga e piacevole serata, conclusosi con il convivio, si sono intrecciati il racconto della cordiale Assemblea Distrettuale vissuta a Lucera, la programmazione  di incontri anche in interclub, la possibilità di momenti aggreganti  e culturali fuori sede. Vivace ed attenta la risposta degli amici serrani che si sono ritrovati in un clima sereno e propositivo grazie alla squisita ospitalità della presidente a cui va il nostro grazie più sentito.

Maria Ernesta Silvestrini