FONDAZIONE ITALIANA BEATO JUNIPERO SERRA la lettera di Marco Crovara, presidente

Serra International

       FONDAZIONE ITALIANA BEATO JUNIPERO SERRA

 

Il Presidente

 

Care Amiche ed Amici,

alcune settimane fa avrei voluto darvi la notizia della mia nomina a Presidente della nostra Fondazione e trasmetterVi qualche pensiero, ma gli eventi si sono susseguiti in maniera incalzante e precipitosa. Ho dovuto entrare bene nella mia coscienza che all’inizio non aveva preso pienamente atto della dimensione di quello che stava accadendo in Italia e nel mondo.

Sono pervaso da vari sentimenti, alcuni nuovi o apparentemente tali, perché i giorni che stiamo vivendo sono completamente diversi dalla “normalità” cui eravamo abituati. Credetemi se vi dico che non è facile trovare le parole adatte per esprimere quello che sento in questo momento e mi scuso se non sarò all’altezza, ma abbiamo tutti l’animo in subbuglio per tanti motivi, a partire ovviamente da quelli inerenti la salute nostra, dei nostri cari e dei nostri amici.

Lentamente sta uscendo allo scoperto lo spirito dell’umanità del nostro tempo. Inesorabilmente l’uomo si sta togliendo di dosso le vesti delle convenienze per apparire quello che è: un piccolo ospite di questa Terra che ha bisogno di eroi per sconfiggere le debolezze dell’umanità, l’arroganza che ci faceva pensare invincibili.       Il conforto della Fede ci aiuta ad aprire la Ragione per capire meglio e più semplicemente quale sia il messaggio che oggi, ancor più, arriva dal Padre: il rispetto e la speranza, ….. la fermezza e l’umiltà. Papa Francesco nella profonda essenzialità della Sua fede, in una serata dove anche gli elementi raffiguravano l’espandersi del male, mal fermo nel passo ma deciso nel suo cammino, ha espresso questo pensiero: non da soli. La Terra è stata invitata a guardare oltre, a volgere gli occhi verso Chi, comunque, ci accomuna, schiudendo la ragione, aprendo i cuori.

Naturalmente una parte dei nostri pensieri va alla “missione” che ci appartiene. Non sappiamo come potrebbe essere il futuro, ma la “nostra lampada” dovrà essere pronta ad illuminare scenari diversi, consapevoli che dovremo affrontare grandi sfide e la missione serrana ci aiuterà. Ci aiuterà a meglio capire quanto sia veramente importante la vicinanza “umana” ai nostri sacerdoti e religiosi che occupano un posto fondamentale nella scala dei valori sociali e che si stanno impegnando a confortarci, materialmente e con certezza spirituale, in questi momenti così fragili.

La Fondazione, con il vostro aiuto, ancor più farà la sua parte.

Un pensiero particolare a coloro che sono in prima fila per curarci e combattere strenuamente questo terribile nemico e rispondono, anche con la vita, alla grande chiamata per la Vita.

Carissimi, Vi auguro ogni bene, teniamo in alto i cuori uniti nella fratellanza serrana e nella certezza luminosa del Cristo Risorto.

Unito nella preghiera,

 

Marco Crovara

 

Sanremo, 18/04/2020