Club di Roma. Preparazione al Santo Natale

Con il tempo dell’Avvento il Serra Club di Roma si appresta a vivere il Natale del Signore, che ogni anno ci raggiunge nel mistero che si rinnova costantemente per noi e ci coinvolge nell’ascolto della Parola e della Liturgia. Il tempo dell’Avvento ha una doppia caratteristica: è il tempo di preparazione alla solennità del Natale, in cui si ricorda la venuta del “Figlio di Dio” tra gli uomini e, contemporaneamente, è il tempo in cui, attraverso tale ricordo, lo spirito viene guidato nell’attesa della seconda venuta di Cristo alla fine dei tempi.

La nascita di Gesù è un evento di portata storica perché rappresenta il punto di svolta dell’umanità che, da quel momento, fu caratterizzata da tutti gli eventi che ruotarono intorno al Cristianesimo. E’ sintomatico che la nascita di Gesù sia stata rivelata, per prima, da un Angelo ad alcuni pastori che custodivano il loro gregge: “Vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi è nato nella città di Davide il Salvatore che è il Cristo Signore”. La scelta dei pastori per l’annuncio non è però casuale: questi, infatti, vivevano ai margini della società e nelle terre aride e incolte adibite a pascolo perché avevano una pessima reputazione ed erano disprezzati in quanto poco osservanti della legge giudaica. Eppure, proprio a loro viene data la buona novella della nascita di Gesù, di colui che li avrebbe, invece, accolti e amati perché abbandonati ed emarginati. I pastori non sono sacerdoti o leviti, non hanno ricchezze o liturgie da difendere, ma sono soltanto uomini umili, esclusi dal tempio e dalle sinagoghe, privati dei diritti civili, che vivono lontani dai centri abitati, in comunione tra loro, per custodire il loro gregge. Da custodi di greggi, questi pastori si trasformeranno in custodi del mistero della nascita divina e diverranno messaggeri per irradiare e riferire a quanto loro apparso: “Andarono dunque senz’indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino che giaceva nella mangiatoia e, dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro”.

Come ebbe a dire Papa Francesco in una celebre omelia a Santa Marta; “Il Natale è un incontro: non solo una ricorrenza temporale oppure un ricordo di qualcosa bella. Il Natale è di più. Noi andiamo per questa strada per incontrare il Signore. Dunque, nel periodo dell’Avvento, camminiamo per incontrarlo, incontrarlo con il cuore, con la vita: incontrarlo vivente, come lui è; incontrarlo con fede”.

Il messaggio della nascita di Gesù è, quindi, soprattutto un messaggio d’incontro e, come tale, di pace e di riconciliazione. Credere nel Natale significa, infatti, condividere l’amore di Dio, l’amore che Cristo, nato in questo mondo, ci ha donato e continua a donarci. E sta anche a noi essere ambasciatori per portare questo messaggio di gioia, di speranza e soprattutto di pace ai nostri familiari, amici, conoscenti e a ogni altro essere umano in questo periodo natalizio.

Il Presidente Sapia e Padre Pucci aprono la conviviale

Identificandosi con quest’ultimo Natale, la Comunità serrana di Roma si è riunita il 18 dicembre presso il Ristorante Cecilia Metella sull’Appia Antica, come messaggera di pace, per fortificare il proprio credo nel ricordo della venuta di Cristo Salvatore. Con una cerimonia semplice e sobria, come è nello stile dei serrani, soci, parenti e amici del Serra Club di Roma si sono stretti intorno al Presidente Giovanni Sapia per un’agape fraterna, in familiarità e amicizia. Un’agape fraterna, ma anche cristiana, che si identifica con l’amore perché l’agape, intesa come amore, è la totalità della vita, è il trascendente e l’immanente che si incontrano, è la pace di Dio ed è l’essenza più profonda, oltre che il messaggio più vero e autentico del Natale. Un’agape fraterna alla quale si sono uniti gli amici della “Scuola di Atene”, con il suo Presidente Dott. Giovanni Cossiga, del “Comitato Missioni Francescane”, con il suo Presidente Padre Giovanni Pucci, e della “Basilica di San Sebastiano fuori le mura”, con il Vice Parroco Padre Carlo D’Andrea.

La Scuola di Atene è una Associazione che ha come finalità l’elevazione intellettuale, spirituale e sociale dell’uomo attraverso la promozione e la diffusione di studi e ricerche che riguardano temi con i quali si confrontano la società contemporanea ed il singolo individuo.

Il Comitato Missioni Francescane (COMIF) è una Associazione, in collaborazione con i Frati Minori, che ha come scopo l’organizzazione di eventi finalizzati alla sensibilizzazione e alla raccolta fondi per iniziative di solidarietà a favore di progetti missionari nel mondo.

La Basilica di San Sebastiano fuori le mura è un luogo di culto, costruito nel IV secolo con l’antico titolo dei Santi Pietro e Paolo, che ha fatto parte delle sette Chiese visitate dai pellegrini in occasione dei Giubilei.

In ascolto della Santa Messa

La partecipazione alla Santa Messa presieduta dal nostro Cappellano, Mons. Vittorio Formenti, con Padre Giovanni Pucci e Padre Carlo D’Andrea, è stata un momento di riflessione e di incoraggiamento a essere uniti alla condivisione, ad aprirci gli uni verso gli altri e a essere umili, come umile è nato Gesù, guardando, in particolare, a chi vive in sofferenza e difficoltà.

La serata è stata, altresì, allietata dalla presentazione di due nuove socie, la Sig.ra Giovanna Galgano e la Sig.ra Sabina Bechelloni, accolte nella nostra bella famiglia serrana di Roma con vivo entusiasmo e fraterna amicizia, che fanno ben sperare per il futuro.

Molto partecipato, infine, il tradizionale gioco della riffa, con la raccolta di fondi per contribuire all’esecuzione di progetti missionari. A Padre Giovanni Pucci, che ha illustrato alcuni di questi progetti da realizzare, il nostro grazie anche per averci consentito di ascoltare i suoi canti con la sua bella voce.

La conviviale si è conclusa con la cena sociale, lo scambio di auguri natalizi e l’auspicio di un prospero e felice anno nuovo.

 

Cosimo Lasorsa